Tuca Tuca: impariamo il balletto dell’estate!

Impariamo il balletto del Tuca Tuca
Impariamo tutti insieme il balletto del Tuca Tuca.... estate 1971? No! estate 2012!

Non vi è dubbio che uno dei tormentoni dell’Estate sia il…. Tuca Tuca! E non parliamo di una riedizione o un remix, ma proprio della versione originale cantata da Raffaella Carrà (scritta da Gianni Boncompagni). Sta letteralmente impazzando su tutte le spiagge, trainata dalla pubblicità delle offerte estive Vodafone, spot ormai “colpevole” di molti tormentoni anche nelle passate stagioni, anche se solitamente si trattava di canzoni moderne. Del resto, gli ingredienti giusti per rinnovare il successo del Tucatuca ci sono tutti…. è semplice e orecchiabile, è decisamente poco impegnato ed il balletto è sexy e ammiccante. Incredibile come sia attuale questa hit che risale addirittura al 1971…. specialmente se pensiamo agli altri tormentoni di questa estate…. Nossa Nossa, Tacatà….

Impariamo il balletto del Tuca Tuca
Impariamo tutti insieme il balletto del Tuca Tuca…. estate 1971? No! estate 2012!

Penso che tutti almeno una volta abbiamo provato a fare il mitico balletto, ma adesso è d’obbligo conoscerne a memoria i vari passaggi per eseguirlo alla perfezione in discoteca e nelle feste in spiaggia. Ricordatevi che qui l’iniziativa spetta alla donna… se siete una ragazza, sarà quindi un ottimo pretesto per avvicinare il vostro “lui”, mentre se siete maschietti, evitate accuratamente mosse false per non spezzare la magia… del tuca tuca!

Vediamo dunque i passi: consigliamo sempre all’uomo di non partire per primo a “toccare”, limitandosi a ballare sul posto, portando le mani in alto quando la donna inizia la famosa mossa (attenzione… agli aloni!). La donna deve prima di tutto portarsi davanti all’uomo, vicina ma non troppo e deve tenere un atteggiamento sbarazzino: si parte dal basso, piegandosi in avanti (ma senza flettere le ginocchia che devono tenere il ritmo) e iniziando a sfiorare prima le ginocchia, sempre incrociando le mani: mano destra sul ginocchio sinistro dell’uomo, poi mano sinistra sul destro e di nuovo mano destra sul fianco sinistro e così via. La sequenza è: ginocchia, fianchi, petto, fronte. Sulla fronte si tocca una sola volta con entrambe le mani e si tocca poi la propria… quando il partner riceve il tocco sulla fronte, si può sbizzarrire in giravolte, piegamenti, finti sbilanciamenti… e poi riparte lui a “toccare”. Dato che le mosse sono relativamente semplici, la differenza tra un bravo ballerino di Tuca Tuca ed uno improvvisato la fa sicuramente la parte “libera” dopo il tocco alla fronte… pensate dunque sempre a varianti, con gesti anche ampi.

Come tenere le mani: dipende dalla “confidenza” che volete dare al vostro compagno di balletto… la versione più “casta” prevede indice teso e toccare a malapena il corpo, se invece volete spingervi un pò oltre usate pure tutta la mano, ma sempre tesa e con tocco sfiorato.

Il video del balletto: su Youtube trovate molte lezioni di Tuca Tuca, anche create dagli stessi ballerini dello spot Vodafone, ma per noi la migliore interpretazione è e rimane quella di Raffaella Carrà con Alberto Sordi. Un pezzo di storia della nostra televisione!

E allora…. buon Tuca Tuca a tutti voi!!!

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