DownHill: la mountain-bike senza la fatica della salita

Downhill: il nuovo modo di scendere senza fatica
E voi sarete così coraggiosi da lanciarvi a tutta velocità giù per un pendio con la vostra bici?

Se siete appassionati di mountain bike, sicuramente conoscerete la specialità del Downhill, che consiste nel lanciarsi a tutta velocità giù per un pendio disseminato di ostacoli. Si tratta di una disciplina che sacrifica la parte atletica e “muscolare” della bici a favore della velocità e spettacolarità, in quanto si raggiungono velocità di 80 Km/h su strade disegnate nei boschi, ricche di salti, ostacoli, fango ed imprevisti.

I campioni di DH, questa è l’abbreviazione comunemente usata, utilizzano mountain-bike specifiche, dotate di ammortizzatori e progettate proprio per le alte velocità in discesa e gareggiano indossando protezioni e casco da motocross. Detto così non sembrerebbe uno sport adatto a delle tranquille vacanze estive, ma voi potrete comunque assaporare le stesse sensazioni, molto meno “estreme”, sfruttando lo stesso principio. Vediamo come.

Downhill: a chi è consigliato

Downhill: il nuovo modo di scendere senza fatica
E voi sarete così coraggiosi da lanciarvi a tutta velocità giù per un pendio con la vostra bici?

Andare in bici in montagna in discesa può rivelarsi un “gioco” che vi piacerà molto. Se siete sedentari e non siete soliti macinare chilometri in bici, molto difficilmente infatti sarete in grado di trascorrere una vacanza in montagna in sella, girovagando tra i boschi, in quanto è necessario un certo allenamento. Sfruttando gli impianti di risalita, potrete invece recarvi con la bici comodamente a monte, per poi ridiscendere sui percorsi appositamente previsti e… ovviamente senza andare a tutto gas come i campioni della specialità! Anzi, potrete godervi una discesa magari lungo una mulattiera nel bosco, fermandovi spesso e godendo del paesaggio.

Lo possono praticare anche la famiglie con i bambini: basterà risalire verso la vetta per scendere tutti insieme su percorsi indicati anche per i più piccoli. E’ certamente un buon modo per respirare aria pulita e divertirsi tutti insieme, restando in forma.

I puristi della bici, quelli abituati a godersi la meritata discesa dopo una faticata in salita, storceranno sicuramente il naso, ma noi siamo sicuri che questo sia un modo intelligente e piacevole per avvicinare alle due ruote anche i meno avvezzi allo sport. E’ un’attività che nelle modalità può ricordare proprio lo sci… si sale con gli impianti e si scende sfruttando la gravità, ripetendo le discese più volte nel giorno.

Dove si pratica

Ovunque ci sia un pendio, tuttavia va da se che è necessaria una stazione sciistica che mantenga aperti alcuni impianti di risalita anche nei mesi caldi. Spesso gli impianti sono appositamente attrezzati per il trasporto a monte delle bici, sia le seggiovie che le cabinovie, e talvolta le stesse piste da sci vengono riconvertite a tracciati dedicati alle mountain bike in discesa, che possono così scorrazzare in tutta sicurezza. Solitamente troverete percorsi adatti a vari livelli, dalla passeggiata in discesa fino ai veri percorsi da down-hill riservati ai più esperti e temerari.

Informatevi presso le APT locali, perché ogni anno sono sempre di più le stazioni che si organizzano per questa attività, noi vi segnaliamo intanto Pila, proprio sopra Aosta, che è stata una delle prime e che oggi è anche sede di importanti gare, ma anche altre stazioni in Valle d’Aosta come La Thuile. Ben organizzate anche le stazioni appenniniche come Abetone e Cimone, così come le Dolomiti che ospitano perfino i campionati mondiali di questa specialità.

Noi vi consigliamo di provare la Val di Sole, ormai diventato il cuore pulsante di questa specialità, dove vengono organizzati corsi adatti sia ai meno esperti che per chi si è già avvicinato a questa specialità. Potrete provare il corso di poche ore oppure potrete scegliere quello intermedio della durata di quasi quattro ore che testerà la vostra forma fisica, fino ai park attrezzati adatti solo ai più esperti che si potranno divertire su salti e gobbe.

Dove si può trovare l’attrezzatura necessaria?

Nessun problema per l’attrezzatura, sempre noleggiabile in loco a prezzi abbordabili. Non prendete solo la bici, ma anche il casco e protezioni, almeno per ginocchia, mani e gomiti, anche se non avete velleità velocistiche! Ci raccomandiamo di noleggiare delle bici bi-ammortizzate, in modo da assorbire meglio i colpi dei sassi e delle buche che troverete lungo il percorso. Se pensate di fare soltanto il corso principianti potrete portare con voi soltanto un paio di pantaloncini, una maglietta, una paio di scarpe con suola liscia e un k-way in caso di brutto tempo.

Provate una discesa e fateci sapere… e mi raccomando, sempre prudenza e informarsi bene come ogni attività in montagna!

12 commenti

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    Pino

    Ok, in poche parole, downhill, la mountainbike dei mandroni!

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    Paolo

    La Downhill è la formula1 della mountainbike!

    Non si può e non si deve lanciarsi senza cognizione, preparazione ed esperienza in una pratica estrema, ma bisogna affidarsi ad istruttori, guide o altre persone preparate che illustrino la disciplina e che sappiano guidare gradualmente i neofiti su ostacoli appropriati.

    Invito lo scrittore dell’articolo a chiuderlo e a ritrattare nella malaugurata ipotesi qualcuno possa prenderlo in parola e farsi male seriamente.

    Inoltre, da praticante decennale di questo sport sta infangando anni di preparazione ed esperienza che ogni atleta raggiunge per dimostrare le proprie doti in questo sport.

    • Marco (Estatemoda)
      Marco (Estatemoda)

      Caro Paolo, non condivido questa visione elitaristica dello sport in montagna.

      La montagna è e deve essere aperta a tutti, ovviamente ognuno deve conoscere i propri limiti e cimentarsi secondo le proprie capacità, come in ogni attività.
      Ho già ribadito che il termine “downhill” è stato certamente una forzatura nell’articolo, che invita piuttosto a pedalate tranquille e non mi sembra inviti a suicidarsi giù per i pendii, più di questo non so che dire, a meno che il senso di tutta questa polemica non sia che il termine “downhill” debba essere pronunciato solo da puristi praticanti….

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    micheleud

    ok forse l’ articolo e rimasto un filo forbiante anche dopo lecorrezzioni del caso…
    chi ha scritto l’ articolo e’ una persona appassionata di montagna, magari non un atleta ma sicuramente una persona avezza alla montagna che gia conosce le possibili variabili, terreno, meteo, con un certo allenamento o con una cordinazione psicomotoria che sicuramente non sara’ quella di un sedentario o di un neofita della muntain bike a 360°…
    affrontare una discesa anche banale senza una preparazione o un minimo di pratica puo’ essere pericoloso: gestire la pendenza, il fondo irregolare, sassi radici foglie sporco e umio nel terreno, equilibrio, non sapere neanche le basi di una frenata di emergenza in sella ad una mtb, possono concludersi facilmente in una rovinosa caduta…
    come ogni attivita sportiva che implichi un gesto atletico e una certa dose di rischio, la consiglierei caldamente a hi abbia gia un minimo di esperienza per tutti gli altri consiglio un bel corso di discesa, ce ne sono anche per il week-end o anche giornalieri…
    io questo sport lo pratico da diverso tempo e non c’e’ un uscita dove io non abbia rischiato una caduta piu’ o meno seria…
    Quello che mi ha sempre salvato e oltre alla fortuna il sapere quello che stavo facendo e il sapere come andavano affrontate le situazioni e i rischi che mi si paravano davanti…
    Detto cio’ la bici ve lonsiglio caldamente, non parlerei di dh, ma natura, aria aperta, ed un po’ di movimento non possono che arricchire le nostre ferie e magari anche il resto dell’ anno :-)
    buona pedalata a tutti.

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    stefano

    Aggiungerei inoltre che anche lo sci non è tutto discesa e impianti di risalita…

    • Marco (Estatemoda)
      Marco (Estatemoda)

      Si, vabbè, ok… sci di fondo, scialpinismo… e mettiamoci anche salto con gli sci… ma non c’entra niente con l’articolo…

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    Sergio

    Oltre che sbagliato il titolo, direi che anche il contenuto non è da meno.
    Sarebbe cosa intelligente informarsi prima di cosa consiste scendere nei sentieri dei boschi con una Mountain bike, a parte la pratica del downhill che comporta una notevole preparazione tecnica e fisica, se uno non è in grado di farsi le salite in bicicletta vuole altrettanto dire che non è preparato a fare discesa su fuori strada.
    Secondo me è l’ennesima idiozia per spingere persone a spendere soldi con pratiche inadatte e pericolose per la propria incolumità.

    • Marco (Estatemoda)
      Marco (Estatemoda)

      Capisco il vostro punto di vista ma non lo condivido.
      Da esperto di montagna mi sembra che abbiate una visione di questa attività solo dal punto di vista “estremo”. Io stesso ho goduto più volte di piacevoli e semplici discese portandomi la bici in quota ed è una attività che mi sento di consigliare a tutti. E’ sbagliato chiamare questo downhill? Probabilmente si, ok, riserviamo questo nome alla sola disciplina estrema, su questo punto concordiamo. Chiamiamola mountain bike in discesa, basta intendersi!
      Ho fatto alcune correzioni all’articolo che spero adesso esprima meglio ciò che intendevo dire.
      Grazie di leggerci e saluti!

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    mastro

    Ma che state dicendo! Sport per sedentari e gente non alenata? Il DH è uno sport che va affrontato con la giusta preparazione tecnica, fisica e la giusta attrezzatura, altrimenti diventa pericoloso!!

    • Marco (Estatemoda)
      Marco (Estatemoda)

      Con non poca sorpresa ho trovato una serie di commenti che ho deciso di pubblicare, evitando quelli -diciamo- poco costruttivi…
      Ipotizzo che il mio vecchio articolo sia finito tra le pagine di qualche forum di appassionati di Downhill o club, o qualcosa del genere…
      Lungi da me l’idea di invitare mamme e bambini a lanciarsi in pendii senza preparazione, l’articolo, se lo leggete bene, invita a farsi una pedalata in discesa e non un percorso estremo, mettendo proprio in guardia dal praticare lo sport estremo senza adeguata preparazione. Ciò che c’è di sbagliato è probabilmente il titolo, ma la sostanza mi sembra che confermi quanto da voi giustamente osservato!

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    Gian Franco

    Credo che l’articolo sia fuorviante e, se preso sul serio, molto pericoloso. E’ vero che il downhill è fatto fondamentalmente di discese, ma dire che che non si fatica, e che è alla portata di tutti senza particolare allenamento è pura mistificazione: è la disciplina più estrema della mountain bike, e ci vuole tanta esperienza, tecnica, e testa per farla.

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    Alessandro

    “mountain-bike specifiche, dotate di ammortizzatori e molto leggere,” per scendere a 80km/h ???
    Ok non credo tu abbia mai visto una bici da downhill.
    Cerchiamo di fare informazione corretta prima che qualcuno finisca al pronto soccorso.

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